lunedì 21 luglio 2014

SE SOLO

Dopo alcuni mesi di silenzio, ecco una nuova poesia... Il titolo, preso dall'inizio del primo verso, può essere fuorviante, ma lo lascio in attesa dell'ispirazione di uno che renda meglio l'essenza della poesia. In caso di consigli lasciatemi un commento.


Se solo potessi contare
quegli attimi che mi dividono
da quell'immagine
che ho di te,
che risale dai miei pensieri
come un brivido leggero
per diventare braccia
e gambe, occhi e labbra,
mani e schiena.   

Se solo potessi raccogliere
come una conchiglia
portata dalle onde del mare,
arenatasi sul bagnasciuga
e ferma lì, immobile,
la sostanza di un ricordo
simile a brezza marina
che dalla tua pelle recasse
l’odore dei tuoi respiri.

Se solo sapessi plasmare
dall'argilla viva di una terra
bruna, arsa dal sole,
nella calura di giorni
trascorsi lontani,
per fare delle tue sembianze
un corpo formato
e alitare un amore immenso
come avvenne in principio.

Allora sapresti che
la creazione accade
ogni volta che due amanti,
dal cuore rapito e
dal corpo ardente,
si baciano e in quell'attimo
ricreano quell'alito divino
che dal niente creò il mondo,
dal niente un tutto per l’eternità.

Daniele Gogliettino