venerdì 22 febbraio 2013

SOLCHI DI RUGIADA

Questo post si differenzia dai precedenti perché finalmente ho deciso di pubblicare una mia poesia, scritta così di getto, quasi per gioco, ma che esprime quella sorprendente capacità insita nella donna di trasformare la sofferenza e il dolore in fattori di rinascita. Spero vi piaccia!


La terra cinta dall'immensa notte
tenue risplende d’una luce chiara,
sola, svestita, silenziosa dorme,
sotto un manto di flebili stelle.

Corpo di donna vuoto e leggero
vegli sospiri d’immagini vane,
fremiti lievi, eclissate ombre,
afflitte membra d’intatta bellezza.

Di mille anni in un solo giorno
racchiudi in te la storia del mondo,
nebbie trafitte d'una bianca luna
come d'argento sul pallido viso.

Prodigio antico, forse remoto,
sommessi singulti in riversate
lacrime, misteriosa è la vita
che rinasce su solchi di rugiada.

Daniele Gogliettino