domenica 23 settembre 2012

FOGLIE D'AUTUNNO

Per il mio sesto post ho pensato di caricare, invece di un'immagine, il video della canzone che ascoltavo mentre scrivevo. Vi consiglio di proseguire nella lettera solo dopo aver fatto partire la musica. 

C’è una bellissima canzone che ascolto spesso nella versione data da Eric Clapton qualche anno fa. La voce viaggia leggera sull’armonia e il timbro della chitarra, quelle note sparse, accrescono l’atmosfera malinconica del brano. Qualche volta mi cimento anch’io, imbraccio la mia chitarra e mi lascio trasportare da quei segni neri che si susseguono sul pentagramma. Mi piace ascoltarla nel suo lento e nostalgico fluire mentre prendono forma nella mia mente immagini vaghe e indefinite. La canzone si intitola “Autumn leaves”, foglie d’autunno, ed è uno degli standard jazz oggi più famosi e suonati al mondo. Fu composta nel 1945 da Joseph Kosma, a cui successivamente fu adattato un testo inglese, quello che tutti oggi conosciamo, scritto da Johnny Mercer. Le parole originali erano del francese Jacques Prevert e prevedevano lunghe sezioni di recitativo in un tono triste e dimesso. Il ricordo d’amore è preponderante in tutto il brano mentre il tempo scorre inesorabile. 

La canzone descrive uno dei primi giorni d’autunno quando le foglie si staccano dai rami e cadono lente davanti la finestra. Le foglie d’autunno, trasportate dal vento, perdono il loro colorito originario per assumere tonalità che variano dal rosso all’ocra. Si poggiano svogliate sul terreno. Ecco, allora, nascere il ricordo dell'estate appena conclusa. Quell’estate che abbiamo trascorso insieme. Ecco, allora, le tue labbra, il sapore dei tuoi baci, l’odore della salsedine, la sensazione della pelle bruciata dal sole e le mie mani che ti stringevano forte. Da quando sei andata via le mie giornate sono sempre più lunghe. Ben presto la vecchia melodia dell’autunno lascerà spazio al silenzioso canto dell'inverno. Mi manchi più di ogni altra cosa al mondo, amore mio, piango mentre le foglie d'autunno si staccano dai rami e cadono lente.


Tutti i colori d’autunno sono presenti nella mia anima! Ma la tristezza e la malinconia hanno preso il sopravvento. La mia vita ha le stesse sfumature dell’autunno, in questo momento. Penso a te che se lontana. Ripercorro ogni ricordo con accuratezza, rivivo ogni istante trascorso insieme, guardo vecchie foto mentre le lacrime inondano il mio viso. Chissà se un giorno tornerai da me? Fa che non sia tardi, fa che non sia inverno nel mio cuore, altrimenti ho paura di perdermi per sempre. Ti amo ancora, tanto, tantissimo, e ogni giorno trascorso insieme è stato il più bel regalo ricevuto da Dio. Piango mentre le foglie d'autunno si staccano dai rami e cadono lente; i miei singhiozzi vengono coperti da una leggera melodia che canta: “But I miss you most of all, my darling, when autumn leaves start to fall” (ma mi manchi soprattutto, tesoro mio, quando le foglie d'autunno iniziano a cadere).

2 commenti:

  1. con l'augurio che la nostalgia si trasformi in un bel ritorno !!
    Mrosaria

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  2. Che musica sublime! Bellissimo... veramente toccante. Mi ha ricordato questi versi: "vieni adesso, non aspettare ancora, vieni adesso finché è primavera". L'accostamento della stagione al sentimento e la volontà che l'inverno alle porte non sia accompagnato da un inverno figurato nella mente, nell'anima. -Flavia

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